19 Miliardi destinati da mesi dall’UE all’Italia ancora in sospeso, grazie Giorgia
19 Miliardi destinati da mesi dall’UE all’Italia ancora in sospeso, grazie Giorgia
(Da il Sole 24 Ore) I primi 24,9 miliardi sono stati erogati ad agosto 2021 (Governo Draghi) in forma di pre-finanziamento – pari al 13% del totale -, suddivisi in 9 miliardi a fondo perduto e 15,9 di prestiti. La prima rata da 21 miliardi è poi arrivata ad aprile 2022 (Governo Draghi), distribuita in 10 miliardi di sovvenzioni e 11 di prestiti. Un importo di egual misura e identica ripartizione è stato incassato a dicembre 2022 (passaggio tra il Governo Draghi e il Governo Meloni) per la seconda tranche.
La terza tranche
Quali siano le revisioni che l’esecutivo cerca sul PNRR non sono ancora chiare. Bocciati i progetti degli stadi di Venezia e Firenze. Ombre sulle posizioni prese riguardo la Corte dei Conti, ipotesi di smantellamento delle opere infrastrutturali, poi smentite da Fitto, insomma non si capisce dove stia mirando Meloni e compagnia cantante.
“Qualsiasi revisione non dovrebbe abbassarne l’ambizione complessiva. Siamo consapevoli che il governo italiano voglia rivedere il Pnrr, ma non abbiamo ancora ricevuto una richiesta formale di modifica,” queste le dichiarazioni del 30 aprile della portavoce della Commissione Europea Veerle Nuyts.
Mondo economico.eu specificava il 30 aprile: D’altronde, anche alla Commissione Europa sanno che l’inflazione e gli aumenti dei tassi decisi dalla Bce come risposta per frenarne la corsa hanno cambiato non poco il quadro. A cominciare dai costi. Progetti pensati più di un anno fa sono oggi da rivedere. Al rialzo.
Però sono ancora oscuri gli impegni che il governo si vuole prendere per spendere sti benedetti soldi.
Tanto che le opposizioni sono insorte chiedendo quali siano le opere che l’esecutivo vuole depennare.
Finora solo il 6 per cento dei finanziamenti sarebbero stati spesi. E i progetti realizzati? Appena l’uno per cento.
Però non è andata come Fitto sosteneva. Insomma, che figuraccia.