Anche le migliori trovano il suo
Si frenava. Esitava, si lanciava e si frenava. Non riusciva a comprendere se Oscar l’avrebbe ricambiata.
Proprio lei. Brook Riccobono, che della propria autostima ne aveva fatto coltelli e sciabole per uccidere i cuori dei ragazzi, adesso era in difficoltà. Mentre i loro discorsi proseguivano a bocconi Brook cercava di cogliere negli occhi di Oscar qualcosa che la convincesse. Ma quegli occhi neri erano avvolti dalla nebbia, privi di colori, si scorgeva ogni tanto qualche tempesta, quando discorreva dei tempi di quando era piccolo e nulla più. Nulla che gli permettesse di essere sicura nell’affondare le labbra nelle sue senza che queste potessero ritrarsi e dirle di no. Allora Brook scrisse a sua sorella. Melania non gli fece gli spaghetti e le disse senza troppo essere indulgente: “Tu prova e se non va amen!” Ma Brook non lo accettò quel consiglio. Così piena di se, con una reputazione da fare invidia a mangiatrici di uomini di alta stirpe..come poteva? E se Oscar si fosse spinto a destra o a sinistra? O se avesse tirato indietro la testa? Brook cedette.
“Ora devo andare Oscar…” Gli disse tirando fuori il portafogli per pagare il conto. Oscar annuì. Brook si aspettava che lui la controbattesse e si offrisse al posto suo, ma il ragazzo non mosse nemmeno un muscolo della lingua contro la decisione di Brook.
Brook nascose una rabbia fuori ogni limite è si precipitò a pagare il conto. Poi con le fiamme negli occhi attraverso’ il locale lasciando Oscar seduto al tavolo da solo, senza salutarlo e spari’.