Carmagnola, Azione insorge sui costi del Dna canino e sulla posizione delle telecamere in Via Cavalli
Frappampina, Capo del partito di Azione, è pronto a incalzare la maggioranza nel prossimo Consiglio Comunale, che si terrà a fine mese.
I due temi principali sono:
- I costi del progetto per quanto riguarda il Dna canino
- La posizione delle telecamere in Via Cavalli
Dna canino
“A oggi, i Carmagnolesi non hanno ancora capito quanto sia costata questa iniziativa dal 2019 a oggi – dichiara Frappampina – Per questo abbiamo presentato alcune domande all’assessore Pampaloni.”
Poi aggiunge: “Riteniamo che sarebbe quanto meno più opportuno coinvolgere la Regione, affinché faccia propria questa iniziativa e la estenda a tutti i cittadini piemontesi e chiediamo che siano sospese le sanzioni per i carmagolesi, in modo da non discriminarli.”
Il consigliere, nonchè Capogruppo di Azione, cade in contraddizione. In un primo step contesta i costi del progetto promosso dall’Assessore Pampaloni, in una seconda fase chiede l’estensione a livello Regionale.
Discutibili le sanzioni ai danni dei cittadini fino a un certo punto, dato e considerato che il senso civico la dove mancasse è giusto che sia sanzionato, visto che nel Paese ci vivono non solo chi porta i cani a passeggio ma anche il resto dei cittadini e quindi sarebbero costoro i discriminati non chi viene sanzionato.
Chi viene sanzionato non può essere ritenuto discriminato nei confronti del restante della regione, perchè ogni comune adotta le proprie regole per quanto gli concede la legge Italiana. Sarebbe come dire: “Non sanzionate a Savigliano chi non paga il parcheggio perché a Carmagnola non lo fanno.”
Telecamere in Via Cavalli
La questione delle telecamere in Via Cavalli – secondo Azione, riprenderebbero Piazza Antichi Bastioni, ingannando i conducenti – a noi pare velleitaria, ma ammettiamo che quanto meno la situazione sia degna di un esame.
A conti fatti Azione insorge ancora, ma a nostro avviso senza avere le munizioni per colpire Ivana Gaveglio.