Covid, Meloni da la caccia a Conte, ma le sue sono rimostranze populiste e deboli
Covid, Meloni da la caccia a Conte, ma le sue sono rimostranze populiste e deboli.
“Questa commissione è una farsa, uno schiaffo agli italiani. Per come l’avete confezionata questa commissione di inchiesta sul Covid è un plotone di esecuzione politico che ha due nomi: Conte e Speranza. Di cosa avete paura? Noi nei tribunali ci entriamo a testa alta a differenza dei vostri esponenti politici.” Si difende col coltello tra i denti Giuseppe Conte dal plotone d’esecuzione istituito dal Governo Meloni, che nell’inchiesta parlamentare ai danni di Conte e Speranza, invocano la malagestione della pandemia.
Giuseppe Conte è stato prosciolto nelle scorse settimane, nelle inchieste penali aperte dalla Procura di Brescia prima e dal tribunale dei ministri di Roma.
Quindi non colpevole.
Dal piano pandemico nazionale, alle misure adottate per il contrasto al virus, alla dotazione di mascherine, la chiusura delle scuole, i banchi a rotelle e l’efficacia delle misure restrittive, come il lockdown nazionale. Accuse che strizzano l’occhio all’anima no-vax della maggioranza di centrodestra.
Ma l’ex Premier a parer nostro meglio di così non poteva fare. E i dati lo dimostrano perché se pur è vero che il virus ha condannato a morte molti anziani è altrettanto vero che il virus è stato un fulmine a ciel sereno, che si trattava di qualcosa di sconosciuto e che l’ex Presidente del Consiglio ha preso per le “palle”, scusate il termine e lo ha ridimensionato, costringendo, è vero, ma era necessario, il paese a misure restrittive di natura importante.
Non si poteva arginare il virus senza quelle misure, tanto che anche Mario Draghi, nel gestire la pandemia, dopo la caduta del governo Conte ha adottato più o meno la stessa linea, certo, forte di una frenata da parte del virus, ha soffocato meno l’economia, ma quando la situazione era grave bisognava scegliere, lavorare e morire o adottare un piano strategico che permettesse alle aziende di sopravvivere e non morire e quindi arginare la malattia.
Meloni si ingrazia la maggioranza no vax di destra ma sappiamo tutti come sarebbe andata a finire se non si fosse impugnata la situazione a denti stretti.