Dal web: Quando Facebook e instagram sono così attraenti da promuovere uno scherzo terroristico a una figlia
Che ormai si faccia di tutto per guadagnarsi visibilità lo sappiamo, non lo scopriamo oggi, non lo abbiamo scoperto ieri e domani sarà uguale se non peggio di come stanno adesso le cose.
Questo non giustifica però l’astensione a commentare un fatto di cronaca web che ci gela il sangue, ci cresce la rabbia dentro il cuore e ci fa domandare perché?
Una bimba di pochi anni, di lei, non del compagno sta cantando davanti allo specchio una canzoncina e intanto si mette in ordine, con animo innoquo e dolce, ma all’improvviso la porta si spalanca e un urlo terroristico impallidisce la piccola, sul quale volto si dipinge una maschera di terrore. A fare tremare la piccola sono la mamma e il compagno.
Ma non è abbastanza. Lo scherzo è stato non solo premeditato ma ripreso e messo online sui social così che il nostro sdegno non poteva che infiammarsi e denunciare due falliti al cospetto di una bimba tenera e dolce, colpevole di avere una madre scema e un patrigno più scemo di lei.
La faccia della bimba dopo lo spavento ci ha scosso talmente tanto che fare finta di niente è impossibile.
Ci auguriamo che nessuno prenda esempio da questi due esemplari di genitori stupidi e infantili e stia bene attento a come si interfaccia con una figlia che a noi pare dal carattere timido.
La vergogna rimane vergogna e esibirla sui social che non capiamo. Non capiamo come mai vicende, fatti e gesti sgradevoli, di poco gusto fino a sfociare in violenze vere e proprie vengano riprese dai carnefici e condivisi con il resto della rete.
E sono le stesse persone che puntano il dito contro gli altri appena questi mettono un paio di mutande non firmate. Vergogna!