Dracula di Giovanni Cugliari

Cap 5

 

Mentre tornavamo a casa, io alla guida e lei sul sedile passeggero le spiegai delle cose.

“Molti anni fa venni qui a piedi,” iniziai a spiegarle. “Ero come guidato da una forza esterna.”

Maria Teresa iniziò a fissarmi super concentrata. “Continua,” mi pregò.

“Ho fatto analizzare quell’acqua e condotto alcune indagini.”

“E cosa hai scoperto?”

“Che è diversa dall’acqua della terra.”

“Cioè?”

“Contiene polveri di un’altro pianeta.”

“Di un altro pianeta?”

“La luna.”

“La luna?”

“Si, la luna.”

“E quale sarebbe il nesso?”

“Sospetto che l’acqua che ci sia sulla luna sia la fonte dell’eterna giovinezza.”

“Non capisco, perchè?”

Guardati attorno.

Sara si concentrò con lo sguardo fuori dal finestrino.

“I vigneti, i fiori, gli animali,” le dissi. “Guardali bene.”

“Beh mi sembrano in forma.” Rispose lei.

“In forma?” La incalzai. “Sembrano scoppiare di salute non in forma!”

“E allora?”

“Cosa ti ho fatto fotografare prima?”

“Vuoi dire che…”

Poi riprese: “Scusa ma allora qualcuno conosce questo segreto già.”

“Si.”

“E chi è?”

“Nessuno lo sa, e nessuno lo verrà a sapere.”

“Vaaaa bene.”

“Passami una sigaretta. Sono nel porta oggetti.”

“Non fumi un po’ troppo tu?”

“Solo quando sono stressato. E quando è successo qualcosa, che sia positivo o negativo non ha importanza. E quando non succede niente per aspettare che succeda qualcosa.”

“Quindi sempre in sostanza?”

La fissai e scoppiai in una risata sguaiata che a lei sembrò, a giudicare dalla reazione del suo viso, terrificante.

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