Gli anni più bui sono scappati
Gli anni più bui sono scappati
Gli anni più bui se la sono data a gambe
Ho servito loro: coraggio, coltello, acume e magia
Gli anni più bui hanno preso la prima corriera per l’inferno e sono andati a farsi fottere
Gli anni più bui li ho navigati e studiati
E loro mi hanno appeso per il colletto troppe troppe volte
Ma ora si sono trascinati oltre la soglia
Sono fuggiti
Sono scappati
Io mi sono riservato di studiare, di leggere, di frequentare qualche maestro con l’indice sempre puntato ma qualcosa ho imparato, sembra di essere andato a scuola dalle suore
Eppure un giorno,
Mentre accendevo una sigaretta fuori dalla biblioteca
Vidi una suora raccogliere dei fiori nel prato, corsi su e scrissi due righe in versi, poi tornai giù e le donai il foglio,
Era una suora allegra, una di quelle con Dio nel cuore
E prima che i cieli scintillassero
Riconobbi la felicità di quella donna e mi feci gaio e allegro,
Mite, e giusto per qualche minuto,
Gli anni più bui sono scappati
Quando ho invocato i venti soffiare
Su di loro e spazzarli via
Quando ho pregato i fulmini di seccarli
Di bruciarli, di toglierli di mezzo,
E adesso di quella suora non ho il nome
Altrimenti che bello sarebbe andarla a trovare e magari porgerle un’altro versetto…