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Jokerelloni: la nuova moda Carmagnolese

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Jokerelloni: la nuova moda Carmagnolese

Le note di questo spartito avranno un sapore lievemente bigotto, ma tant’è. Il passo falso lo ha commesso il cinema. Prima mettendo ai margini la figura dell’eroe nelle pellicole e fatto emergere l’antieroe, e fino a qui aveva un senso, in quanto i botteghini incassavano, la storie avevano un velo molto accattivante, ma la struttura che influenzava il pubblico ispirava alla fine quasi sempre il bene o comunque qualcosa che tendesse ad esso.

Poi l’errore di sdoganare l’antagonista a personaggio principale della storia, i casi sono innumerevoli, e da qui, la sempre più crescente tendenza di imitare, scimmiottare, e avere come riferimento ganster armati fino ai denti, drogati, anarchici, spacciatori, insomma non è neanche il decadentismo tanto de modè degli anni ottocenteschi, è proprio una rincorsa a incassare sull’emotività degli adolescenti, che non avendo una struttura identitaria ancora definita e covando rabbia e rancore per le piccole prove che il mondo ha messo loro davanti, vedono in questi pseudo eroi il loro riscatto sociale.

Così ci ritroviamo pieni zeppi di post che inneggiano al famoso Joker, un criminale, ricordiamolo, difeso come fosse un Cristo, e magari Cristo, preso come al solito per i fondelli perché magari non aveva tatuaggi.

Uno scenario drammatico che fissa la follia delle ambizioni giovanili e giovanili adulte in un contesto dove è già molto difficile mantenere un certo grado di ordine e decoro.

Ad ampliare il fenomeno l’attrazione di molte donne nei confronti di questi archetipi, donne male educate, poco acculturate, anzi oserei dire stupide, che non sanno discernere l’immaginazione, la fantasia, dalla realtà, dove è giusto fermarsi e dove è pericoloso infrangere le regole per potersi autostimarsi simile al personaggio in questione.

Donne che mettono con le spalle al muro anche gli uomini per bene, che si vedono ai margini di una società sempre più votata alla trasgressione maligna e che quindi reputati poco affascinanti, deboli, non attraenti, additittura degli emeriti sfigati.

Il fenomeno dunque ecco che inizia ad assumere proporzioni degni di un’acuta riflessione e magari anche qualcosa di più.

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