Juventus ‘di nuovo’ sotto indagine, scoppia il caso partnership “sospette”

Juventus e partnership sospette. Se la legge fosse uguale per tutti e aggiungiamo, anche il buon senso della giudizia sportiva e quella della giustizia penale, la lente d’ingrandimento di Chinè non si arenerebbe sempre e solo sulle coste dell’isola bianconera.

Invece Chinè pare ci abbia preso gusto con la Vecchia Signora, e dopo aver riaperto l’indagine sul caso ‘Plusvalenze’ e continuato a indagare sul ‘nodo stipendi’, ha aggiunto alla lista nera il caso: “Partnership sospette”.

Un caso in cui non sono emerse ancora bene le carte in tavola, ma che per fortuna per ora pare vedere la Juventus meno coinvolta di altre società.

Le società calcistiche coinvolte con la Juventus sotto il fuoco di Chinè sarebbero: Atalanta, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo e Udinese.

Partnership Juventus, come riporta TuttoSport:

Sull’asse Juventus-Bologna come su quello Juventus-Udinese, per esempio, si contano appena due trasferimenti nel triennio 2018-2021 finito sotto inchiesta. Nello stesso lasso di tempo, per restare nel campo della casistica, se ne sono registrati sette tra Inter e Genoa. Per altro con un doppio avanti-indietro, ovvero una cessione seguita da un riacquisto, da parte di Radu prima e di Pinamonti poi, tipologia d’operazione reputata sospetta per eccellenza dagli ambienti federali, secondo i parametri chiariti nelle ultime carte.

 

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