Meloni, i ritardi sul PNRR e l’ipotesi BTP

Meloni, i ritardi sul PNRR e l’ipotesi BTP.

Le divergenze tra Meloni e l’UE stanno costando non poco al nostro paese. L’UE si rifiuta di versare i 19 Miliardi della terza rata del PNRR – Fitto aveva promesso che non ci sarebbero stati ulteriori ritardi e che entro la fine di giugno gli accordi si sarebbero sbloccati – ma a preoccupare il tesoro non sarebbe solo la terza tranche ma anche la quarta che pare potrebbe slittare addirittura nel 2024.

Ecco allora che prende spazio l’ipotesi di emissioni di BTP, ovvero anticipare quelle già programmate.

Dipende tutto da quando arriverà il bonifico della quarta rata, a sua volta appeso all’esito della trattativa in corso con Bruxelles per rinegoziare alcuni dei 27 obiettivi semestrali che non sono stati centrati entro la scadenza del 30 giugno.

Ad Ottobre il quadro sarà meno nebuloso, e se anche la quarta rata del PNRR venisse slittata, allora potrebbe essere presa seriamente in considerazione l’ipotesi di modifica delle emissioni di BTP.

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