Non basta una bella Roma, Mou si arrende alla sfortuna e ad un arbitraggio a favore del Siviglia
Non basta una bella Roma, Mou si arrende alla sfortuna e ad un arbitraggio a favore del Siviglia.
I giallorossi perdono la finalissima dopo 120 minuti di battaglia, ai calci di rigore. Tanta amarezza, Dybala in lacrime, ma il tecnico giallorosso non ci sta e a fine gara tuona: “Io e i ragazzi meritiamo di più, meritiamo di batterci per qualcosa di più importante. E sono stanco di dover fare molto più del lavoro di allenatore.” Chiosa così lo Special One al termine della gara che lo ha visto arrendersi alla sfortuna e ad un arbitraggio tendente tutto da una parte.
Una finale che valeva un’intera stagione, tanto da sacrificare le energie per il campionato e concentrarle tutte sull’Europa più piccola.
Mou perde la sua prima finalissima. Anche se la sconfitta non è figlia di una partita in cui i giallorrossi non sono andati in guerra col coltello tra i denti. Tante le occasioni, Dybala che regala il momentaneo vantaggio al 35′, a dispetto delle indicazioni pre partita del tecnico che gli aveva visto solo una mezz’ora nelle gambe. Il pareggio del Siviglia, complice una difesa un po’ traballante e facile da incalzare, poi i rigori a cui i giallorossi, forse, arrivano senza più benzina e il Siviglia strappa dalle mani la Coppa a Dybala e compagni.
L’amarezza, le lacrime, la Roma torna a casa questa stagione senza cucirsi alcunché sul petto. Ma onore ai ragazzi, al tecnico, e ai tifosi che hanno affrontato le ostilità di una stagione in salita, arrivando a giocarsi la finalissima di Europa League contro un Siviglia protetto da qualche santo disonesto in cielo.
Il calcio è così. Non sempre il cuore che ci metti viene ripagato ma Mou è stato chiaro: “Vogliamo di più,” ha dichiarato. Accontentatelo per Dio.
Fonte: Corriere della Sera