Schlein stabile sopra il 20% non è un dato negativo considerando che la crescita di Meloni non ha più benzina
Gli ultimi sondaggi proiettati da La7 non fanno emergere scostamenti di grosso spessore nell’elettorato.
I quotidiani di Centro Destra si riempiono la bocca di trionfo per lo stacco di Meloni su Schlein ma il tempo in cui Meloni cresceva nei sondaggi a strattoni di consensi forti come degli scossoni di terremoto sembrano sul viale del tramonto, anche se dobbiamo ammettere che mantiene 9 punti sul Partito Democratico, che superato il M5S è il primo partito di minoranza. Quindi Schlein, capo del PD, anche se non è cresciuta negli ultimi sondaggi può appoggiare i piedi su delle fondamenta abbastanza stabili. Il consenso riscosso nelle ultime settimane può proiettare nel prossimo futuro a un confronto con i conservatori forti di un buon seguito.
Schlein avrebbe bisogno di qualche innesto nel futuro nella propria classe dirigenziale secondo noi, innesti di spessore che difendano aspetti alla quale Schlein per vocazione trascura un po’.
Il consenso riscosso è figlio di questa vocazione e va bene ma ricordiamoci che la politica deve avere anche una componente attiva e non solo passiva. Se fosse solo passiva e il popolo si svegliasse con la voglia di buttarsi da un ponte, il governo non può legiferare in tal senso.