Tratto dal romanzo Dracula,

di Giovanni Cugliari

“Funzionerà?” Mi domandò l’Arcivescovo.

“Dipende quanto siamo bravi tecnicamente, manualmente; io ti consegno il progetto, ora tu devi aiutarmi a trovare il personale adatto per metterlo in atto.”

“Quelle creature sono invincibili.” L’arcivescovo fece un sorso dalla bottiglia d’acqua che stava sul suo comodino. Si scoprì del piumone e del lenzuolo e si destò. Era in veste da notte come era ovvio aspettarsi. Si mise gli occhiali da vista e mi disse: “Seguimi…”

Uscimmo dalla sua camera e prendemmo le scale che portavano alla cucina.

“Come ti dicevo, io temo che quelle robe lì siano invincibili,” ribadì l’Arcivescovo.

“Solo Dio è invincibile Monsignore.”

“Eppure eccoci qua.” Sindacò ancora l’Arcivescovo. Scappati entrambi dalle proprie dimore e costretti a stare attenti a dove mettiamo i piedi.

“Faccia costruire quei maledetti specchi per Dio!”

L’arcivescovo tremò e mi guardò con occhi lucidi.

“Sulle cupole delle più importanti cattedrali d’Europa.” Insistetti. Mi accesi una sigaretta e porsi il pacchetto all’Arcivescovo.

“No grazie,” disse lui.

“Costruiremo un’arma a portata di Odino e di tutti gli Dei Nerovingi, li faremo secchi a suon di fulmini.

“Lei è Cristiano?”

“Perchè?”

“Perchè nomina gli Dei Nerovingi e trama con un Arcivescovo Cristiano a protezione del Dio Cristiano?”

“Nel caso anche Dio fosse costretto a stringere alleanze.”

Un risolino scappò dalle labbra dell’Arcivescovo.

“Lei è matto!”

“Lei anche, altrimenti non ero qui.”

Mi guardò. Mi guardò con quei suoi occhi duri ma compassionevoli allo stesso tempo.

“Dove sta il progetto?” Mi chiese. “Tavole da disegno, file, modellini, tutto quanto?”

“Non si preoccupi. Sta tutto molto più vicino di quanto non si immagina.”

“Mi segua,” aggiunsi. Spensi la sigaretta nel portacenere sul tavolo e gli feci strada attraverso il corridoio che conoscevo anche io oramai. Poi lo invitai a indossare le sue vesti ufficiali e a venire con me. Ci aspettava una macchina fuori, mentre la pioggia scrosciava inferocita.

Entrammo nella vettura.

“Dove vi porto Signori?”

“Quartier generale RSS Media Group”

“Si signore.”

L’autista mise in moto e le nostre speranze – lo notai dal lungo respiro di semi sollievo dell’Arcivescovo – cominciarono a riprendere quota.

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