Un alloggio universitario per la sovranità di una patria
Un alloggio universitario per la sovranità di una patria. Ecco che ci risiamo. Non ci stupiamo. Conte, che aveva rinfrescato le nostre orecchie puntando il dito contro il Presidenzialismo, ora fa arretrare la nostra sensibilità verso di lui proclamando lo stop dell’invio delle armi a Kiev a favore degli alloggi per gli studenti universitari, che protestando contro il caro affitti sono riusciti a scomodare persino Zelensky, che teme la retromarcia di Meloni nell’affiancare Kiev contro Mosca.
Una mossa sicuramente degna di plauso quella di Conte che cerca di incastrare due pezzi di un puzzle: frenare la corsa dell’invio di armi e spalleggiare le proteste contro il caro affitti per guadagnare consenso in vista delle prossime elezioni e per il futuro.
Uno scambio che sacrificherebbe le mura di Kiev pur di mettere in saldo le chiavi degli alloggi agli studenti universitari.
E se da una parte la propaganda di Schlein non ha avuto successo dall’altra bisogna ricordare che metà Italia è schierata contro lo stop alle forniture Ucraine.